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- IPERSPAZIALISMO - Una rivoluzione formale dell'arte moderna che prende le distanze dal proprio secolo, come Leonardo Da Vinci dal suo. Non a caso Robert Lebel, amico e acuto critico di Duchamp, spiega come Leonardo, entro la coscienza artigianale e ancora intorpidita degli artisti del suo tempo, diede vita ad un atteggiamento superiore e distaccato che contemporaneamente realizzava la volontą del singolo e rivendicava il diritto all'autonomia della ricerca pura. L'iperspazialismo esce dalla pittura, l'attraversa da attento visitatore e si porta oltre, al di lą dell'intuizione, fino a trovare una sua maniera di concepire l'arte, per uscire dall'ambito della pittura stessa nel senso tradizionale, resa visibile unicamente dai "trucioli" (frammenti) di cultura sfuggiti alle precedenti generazioni: "trucioli" che diventano opere a se stanti, progetti che hanno l'aspetto di una proiezione preparatoria dell'architettura dell'opera futura. Le rappresentazioni dei firmatari del Manifesto dell'Iperspazialismo hanno l'aria di fluttuare letteralmente nello spazio, da una dimensione all'altra, autodefinendosi come un sistema di occorrenze visive in uno spazio a pił dimensioni. C'č l'invenzione di una nuova scrittura dove l'elemento pittorico č solo una parte del concetto da cui traggono ispirazione gli iperspazialisti (cinema, computer, teorie astrofisiche), una concezione non anti-artistica ma "Anartistica", una tecnica di vita superiore, intenta a riportare l'idea della valutazione estetica ad una scelta mentale e non solo alla capacitą o all'intelligenza della manualitą, come accade in tanti artisti della loro generazione. Le opere degli iperspazialisti appaiono come dei "totem" piantati davanti all'arte moderna, dei segnali, dei simboli che conferiscono alla loro presenza una sorta di "aura". E' il fatto di maggiore attualitą di questi ultimi tempi, un fenomeno che si pone in prima fila rispetto a tutte le ricerche del momento in Europa, una ricerca destinata ad occupare vaste entensioni di spazio e di tempo e che deve predisporci ad un diverso atteggiamento mentale, di inversione di marcia, nel giudizio dell'arte del futuro.
Eraldo Di Vita |
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