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L'astrattismo naturale di Sergio Magon

Nato a Lendinara (RO) nel 1955, Sergio Magon svolge la sua attività di insegnante presso un Istituto Superiore di Badia Polesine, del quale ha raccontato la storia pubblicandola nel libro: Il tempo della memoria e del coraggio, edito nel 2000, dedicato a tutti gli studenti di ieri e di oggi.
Dei giovani dice: Il mio pensiero artistico è rivolto particolarmente ai giovani che stanno per intraprendere il loro percorso di vita. Vorrei che questo percorso fosse ricco di rizomi, lo svelassero in ogni sua piega e lo custodissero come una scatola di memoria: insomma iniziassero a costruire la propria vita coltivando l'arte del fare rizoma.
Con la frequentazione, fin da ragazzo, di molti artisti ha scoperto la sua passione per l'arte, per la quale ha costruioto, con energia e amore, un percorso durevole e significativo.
I suoi studi filosofici gli consentono di valutare e affrontare la speculazione sulla valenza dell'arte e sulle sue innumerevoli contaminazioni.
"Rizomi, pieghe e scatole" rappresenta il raggiungimento di una tappa significativa della sua attuale attività artistica.

Sito web: www.sergiomagon.it
E-mail: sergio.magon@libero.it

L'arte di Sergio Magon è un "astrattismo naturale" che deriva, appunto, dal mondo che ci circonda, soprattutto quello vegetale, col quale l'artista si misura a colpi di pennello, con smalti e materiali vari. I suoi rizomi, pieghe e scatole prendono spunto da quei fusti sotterranei di piante erbacee perenni con andamento strisciante e contorto dalle quali si formano le gemme che originano gli steli fiorali e il fogliame aereo; una germinazione a catena che dà vita a nuovi individui in modo continuo.
Non ci si deve far sorprendere da tutti quei richiami e elementi desunti dal quotidiano, da quelle allusioni dell'immaginario che emergono nel gioco di sovrapposizioni di colori e materiali vari su supporti inquieti nel loro vibrante accumulare, perchè in questo senso sono proprio gli elementi di cui l'artista si serve per l'esplorazione e la rappresentazione di uno spazio privato, quello della sua coscienza.
Quelle di Sergio Magon sono opere dove si respira l'ebrezza dela libertà e l'emozione per la continua scoperta. Atmosfere, emozioni e sentimenti che fanno da contrappunto al tema delle opere, sono evocati attraverso il mezzo più diretto:quello del colore puro e acceso degli smalti. Ma quello che dà un carattere personale all'opera di questo artista è l'emozione di vivere, la commozione per aver scoperto aspetti profondi e ignoti dell'immagine delle cose.
Quello di Sergio Magon si potrebbe definire un "astrattismo vegetale" con una pulsionalità gestuale che, senza perdere di vista la natura, si fa puro piacere della materia pittorica. La natura di questi rizomi, pieghe e scatole riflette nel tempo una grande tensione spirituale, assai meglio di qualunque altra forma artistica. Con queste creazioni Magon dimostra come ci sia uno "spirito del tempo" che, attraverso la mano dell'artista, dà una nuova identità a immagini già note, fino ad annullare il rapporto col reale, estremizzandone le conseguenze formali e concettuali.
Anche i "Materiali vari" adoperati dall'artista occupano regioni del territorio estetico fino ad ora inesploreate, "decorazioni" che diventano parte integrante della vita umana e dalle quali possono fiorire idee estremanete elaborate (vedi le "scatole rizomatiche", che appaiono più dei contenitori di emozioni che di cose; una metafora del mondo, abitato da strani oggetti, una preziosa raccolta di curiosità la cui esplorazione appare irresistibile e suscita un senso di nostalgia).
Nelle opere di Sergio Magon c'è tutto un ribollire di materia che si agita e che si muove. Anche i colori degli smalti si compenetrano, si mischiano alle presenze dei materiali, si intrecciano a determinare una materia che costituisce l'involucro esterno del contenuto dell'eleborazione poetica dell'intuizione. L'interpretazione di questa tessitura coloristica deve essere lasciata all'elaborazione della nostra interiorità, all'esame dei filtri della nostra emozionalità, al lavoro della nostra intuizione e non a quello della nostra razionalità. Nel lavoro di Sergio Magon l'opera, l'artista e il mondo che lo circonda costituiscono un trittico di elementi che si accorpano in un atto sintetico, in un gesto puro che si opera totale nel suo essere, che è al contempo segno del processo artistico che tende alla verità individuale e collettiva.
Col rifiuto del realismo puro, Sergio Magon crea le sue opere nella convinzione che la pittura deve comunicare idee e stati d'animo nell'intento estremo di trasmettere con i suoi simboli il senso del sublime di un mondo evocativo e misterioso.
Quello che accomuna le opere di questo artista è la spontaneità del rapporto dell'artista stesso con l'opera e il ruolo previlegiato dell'inconscio nel processo creativo.

Eraldo Di Vita
OPERE
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Rizoma (1) Rizoma (2)
Rizoma (3) Rizoma (4)
Rizoma (5) Corpi senza Organi
Rizoma (6) Struttura rizomatica
Scatola rizomatica Pieghe
Pieghe e dolore... Rizoma (7)
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