WebArtMagazine@Altervista | |
---|---|
« Indietro [D-L] | Home | ArteNetwork.Altervista.org | |
Il mondo poetico di PaolodeSanti PaolodeSanti è nato a Napoli nel 1951. All'età di dieci anni si trasferisce a Milano dove compie i suoi studi al Liceo Artistico e all'Accademia.Giovane pittore frequenta la Galleria Vitruvio di Milano. Incontra il pittore Norberto che lo incoraggia ad andare avanti. Per alcuni anni si trasferisce a Bruxelles dove ottiene il favore della critica e del pubblico. Rientra infine a Napoli dove vive e lavora attualmente. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero. Numerose sono le sue personali e i premi conseguiti. Sembra di vivere in Alice nel paese delle meraviglie, in Pinocchio nel paese della cuccagna o Pollicino in quello di Lilliput; le case che si accavallano sulle cose e viceversa, un mondo fatto di fantasia, di solidarietà e d'amore per il prossimo, questo è il paese in cui vive PaolodeSanti mentre dipinge le sue novelle e si trasforma in un benevolo folletto-robot. Tra i poli della realtà quotidiana e della dilatazione immaginativa egli si muove con un senso di civile comprensione e fervore inventivo, definendo un mondo poetico e un linguaggio originali. Nelle opere di questo artista (La bottega dei sogni, La nave dei sogni, La porta dei sogni, Il dolce sonno e tutte le altre) succedono cose strane, molti strani personaggi (gnometti-robot, elfi e silfi), lui mobilita una flora e una fauna bizzarre, di paesaggi e personaggi fantasiosi. Nella sua scheda biografica potrebbero esistere i nomi di Kafka, Bruegher, Bosch, Norberto e Chagall, ma se ha attinto a costoro lo ha fatto con molta discrezione, in modo che non ci se ne accorge. I suoi racconti sono nuovi anche grazie ad una pittura sottile, fluida, trasparente e grazie al sentimento di favola buona che esclude perfidie e crudeltà come in quasi tutte le favole. Era molto tempo che non incontravo un pittore fantastico così originale e aristocratico: nella sua arte si dispiega tutta una scenografia fantasiosa, un palcoscenico stupefacente e inatteso, fatto di case arroccate, di nubi, di vegetazione, di movimento che possono fornire un'idea approssimativa di quanto PaolodeSanti sa cavare dalla valigia delle sue memorie e dei suoi sogni. Le caratteristiche delle case, dei villaggi arroccati sul cucuzzolo della collina, paesi fermi nel tempo che ricordano certe illustrazioni di incunaboli del Cinquecento; una pittura che ha il sapore di esistenza appagata e soddisfatta. PaolodeSanti è un pittore istintivo, per lui il dipingere è frutto di un processo psichico inconscio e la sua poetica di pittore non è altro che la ricerca di un accordo tra l'uomo, le orme dell'uomo fattosi storia e il mondo della natura. Questa è arte come manifestazione dell' essere integrato nella natura, conscio di farne parte come ne fa parte una pietra o un albero. PaolodeSanti è un pittore con energie nuove, di quelle di cui abbiamo bisogno per svecchiare la nostra cultura accademica e per ricondurla sul sentiero della semplicità e della comprensione. Eraldo Di Vita |
|
Web Art Magazine contact: e-m@il |