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La "Piroart" di LAMBERTO CARAVITA

Nato a Massa Lombarda nel 1956, Lamberto Caravita ha frequentato l'Istituto d'Arte per la Ceramica "G.Ballardini" di Faenza e l'istituto superiore per le industrie artistiche e la progettazione grafica (ISIA) di Urbino, dove si è diplomato col massimo dei voti nel 1980.
E' attivo da anni nel campo della comunicazione visiva, negli anni '80 ha lavorato come grafico e illustratore free-lance per diverse agenzie pubblicitarie, dal 1984 insegna disegno e storia dell'arte nella scuola statale secondaria.
Nel contempo inizia anche la sua attività artistica come pittore e incisore e in seguito inserendosi nel circuito internazionale della Mail Art di cui è tuttora un impegnato protagonista; nel 1986 ha pubblicato il bimestrale "Bela Lugosi's Magazine" una rivista di copy art di cui sono usciti cinque numeri; nel 1987-88 ha pubblicato "Copy Book" quaderno di comunicazione e arte, in tiratura limitata a cento copie, costituito da opere originali di artisti provenienti da tutto il mondo.
Dal 1981 partecipa a numerose mostre in Italia e all'estero, sue opere sono state pubblicate in cataloghi e riviste. Per l'anno del Giubiileo è stato initato ad esporre ad Urbino nella grande mostra "Non puù schiavo ma fratello" curata da Lucio del Gobbo.
la musica e la poesia costituiscono la naturale compagnia alla sua atttività artistica, dove il segno, il tratto, l'energia trasmessa dal pirografo o dal pennello, le suggestioni delle combustioni o del colore, sono l'essenza, il nucleo di quell'esperienza che lui stesso ama chiamare comunicazione. Nel 2000 ha vinto il Premio "Arti e Mestieri" nell'ambito del concorso nazionale "Libri mai visti" Russi-Ravenna.
E' inserito nel catalogo "I dizionari d'arte della Fenice: Emilia Romagna-artisti e opere dall'800 ad oggi".Per la Mail Art è inserito nel recente testo di Vittore Baroni "Arte Postale" Edizioni AAA 1997.
Ha inoltre pubblicato saggi critici in periodici e riviste locali e curato varie mostre d'arte.Vive e lavora a Massa Lombarda con lunghe frequenze ad Urbino sua città d'adozione.
E-mail: lambicaravita@yahoo.it

Una punta arroventata (pirografo) che sapientemente scalfisce la superficie del legno e disegna (come in un tatuaggio sulla pelle o un graffito primordiale) volti di persone, animali, fiori e tutto ciò che l'artsita sogna in quel magico momento dell'ispirazione, con l'eleganza delle forme e il vistuosismo dell'estetica. Il disegno pirografico viene poi arricchito di dorature, colore o intonachi in quarzo.
Insomma si tratta di un lavoro da certosino. dove non sono ammessi sbagli e ripensamenti. Ne scatuiriscono opere a dir poco affascinanti, dal sapore antico e universale.
Nella pitto-scultura di Caravita è evidente la volontà di proporre nuovi miti attraverso un linguaggio che superi l'arcaismo dei vecchi scultori in legno (Da Brancusi a Ceroli) rivolgendosi, invece, ad una concezione più intellettuale e propositiva di quest'arte, innestata nel presente, piena di suggestioni sentimentali, evocativa, come un'estensione sensoriale e mentale della propria sensibilità.
In questi lavori arte ed estetica si compenetrano e l'artisticità di una certa opera non ha a che fare solo con la materia di cui è fatta, ma anche da qualcosa d'altro, che oltre a comprendere il piano fisico, tocca il piano concettuale.
La vera opera d'arte è un oggetto "storico" che si comporta come se fosse un "oggetto materiale" e in essa va saputo cogliere l'intenzione, anche filosofica, dell'artista.
In opere come "Battente", "Bosco", "Crinale", "Finestra su purocielo" o "Libertà"non c'è solo l'immagine pirografica e il colore, ma c'è tutto il mondo che quelle figure rappresentano, un mondo fatto di religiosità e di contraddizioni, di antica cultura e di storia dell'arte.
L'artista trae ispirazione dalla realtà e la trasfigura attraverso un radicale processo di rarefazione dell'immagine e la sua poetica procede da un'operazione di spogliamento del superfluo che si sviluppa all'interno delle sue opere, ottenute mediante un attento lavoro di affermazione dei particolari e negazione di altri. L'utilizzo della pirografia, del colore e dei contorni di altri materiali aumenta la densità delle superfici e acuisce la sensazione di una temporalità in cui si avverte la sedimentazione della memoria e la traccia dell'inesorabilità del tempo.
Il gioco di presenza e assenza, di pieno e di vuoto, introduce un intervallo carico di silenzio, di poesia e di sublime quotidianità.
Lamberto Caravita frequenta un'arte di qualità, creativa, dove sono presenti l'intelletto, la sensibilità e la sensualità.Lavori che alludono alla psicologia, alla filosofia, alla letteratura, con riferimenti alla storia del mondo.
Le soluzioni pitto-plastiche di Caravita tendono ad un approfondimento al fine di giungere a traguardi creativi più originali. Il merito di questo artista è quello di aver saputo amalgamare la tecnica al linguaggio prettamente romantico delle sue opere.Fra di esse esiste un dialogo stretto e profondo.
La poesia delle opere di Caravita poggia tutta sul disegno pirografico, sulla rigorosità stilistica , sulla povertà dei materiali, sulla loro musicale strumentazione e immaginazione lirica e sulla dimensione intellettuale.Il suo è il linguaggio della storia che si ripete in forma attuale, il linguaggio della cultura, interprete di un pensiero moderno, creatore di parametri linguistici che determinano la superiorità artistica, quella che parla tutte le lingue del mondo.
Tra la Popart, la Bodyart e la Streetart si colloca oggi la Piroart di Lamberto Caravita, un'arte di culto che mescola l'impostazione classica al linguaggio moderno.

Eraldo Di Vita
OPERE
Cliccare sull'opera per ingrandirla.
Battente Bosco
Crinale Desertificazione
Feritoia Finestra su puro cielo
Fiore di selce Il muro di fronte
La grande pianta Libertà
Riserva Invernale Scogliera
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