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Nicolas Vavassori, l'uomo della "Total Art"

Nicolas Vavassori è nato nel 1978, ha conseguito la Maturità d'arte applicata nel 1997 e nel 2000 il diploma di Design Industriale.
In ambito scolastico entra in gruppi di lavoro per: Fiat, Delonghi, Bonaldo, Faber Plast, con Master a Losanna presso l'Architetto Marcello Morandini.
Le sue esperienze lavorative vanno dall'apertura di una propria attività di progettazione e realizzazione di pezzi unici d'arredo, alla collaborazione con la Schiavon Gallery maestri vetrai di Murano alla Harley Davidson di Sacile. alla collaborazione con gli architetti Marco Vendruscolo, Annalisa Marini e la designer Monica Graffeo. Lavora per le aziende Toffoli, Peruch e Gruppo Alf (Salone del Mobile di Milano), Verardo, Le Tentazioni (sexy Shop), Adrenalina Staff.
A partire dal 2004 Vavassori inizia a partecipare a collettive e mostre personali, vince premi e concorsi.

Nicolas Vavassori si può considerare un rappresentante della "Total Art" (Arte Totale) che comprende tutte le arti plastiche. dalla pittura alla scultura. dal designer all'architettura di interni.
Il talento creativo di questo artista non ha praticamente limiti e si insinua nei campi più disparati (grafica e progettazione d'arredo, ricerche cromatiche).
Già da diversi anni Vavassori segue allestimenti, mostre e partecipa alle manifestazioni più importanti di creatività, progetta linee di prodotti, realizza elementi decorativi e spesso cede al fascino della pittura.
Se fosse nato verso la fine del 1400 e magari in quel di Vinci, certamente Leonardo lo avrebbe artisticamente adottato.
Nicolas usa spesso materiali di scarto per creare sculture e dar vita a nuove forme (di questo ne hanno parlato un po' tutti i critici dell'arte) e anche questa ironia marcata nelle opere dell' artista sembra essere un tratto della consanguineità sua con Jean Tinguely che certo non era sprovvisto di ironia.
Da questo incredibile e costante lavoro di ricerca le opere di Nicolas Vavassori si possono dividere in grandi "serie di prodotti":
Serie della luce (lampade e lampadari)
Serie dei coltelli (scheletri di animali bionici, libellule, ragni, insetti geneticamente modificati, materiale religioso)
Serie dei corpi (Androidi e corpi di donne affascinanti e sconcertanti)
Serie decori del corpo (collane, bracciali, catene)
Serie installazioni in locali pubblici
Serie materiali vari (candelabri, poltrone, oggetti inutili che avrebbero entusiasmato Duchamp e Bruno Munari)
Serie progetti e disegni
Serie soldati (installazioni con soldatini)
Serie progetti futuri (annunci, slogans e progettazione di spazi)
Serie disegni su supporti e sul corpo umano

Questo artista, quando lavora, è come colpito da "turbe creative", le sue opere sono piene di provocazione e i materiali usati vanno dal legno al marmo, al cemento, al ferro, acciaio e alluminio.
Come spiegare la versatilità di un artista che non si ferma mai sui risultati acquisiti ed è sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo?
L'uomo della "Total Art", come Vavassori, intende dare una forma univocamente decodificabile alle emozioni di qualsiasi genere, in quanto le emozioni stesse hanno una superficie, un volume e partecipano alla fissità del tempo eterno e alla velocità del tempo umano.
Nelle opere di Vavassori, che si potrebbero definire "opere di iperavanguardia" c'è tutto un ribollire di materia che si muove e si agita, che rende impossibile la definizione dei passaggi da un contenuto ad un altro e l'impressione che se ne ricava è proprio quella di "Arte Totale", a tutto campo, perfino di esondamento di creatività, il risultato di un contenuto che affiora dall'ignoto, di una suggestività che mette in moto i meccanismi elaborativi intuitivi dell'artista "superiore".
Nella "Total Art", quella frequentata da Vavassori, l'opera e il mondo che lo circonda costituiscono una trilogia di elementi che si accorpano in un atto sintetico, in un gesto puro, che è al contempo segno e funzione del processo artistico, che non è mai lasciato al caso ma che si compie secondo dei meccanismi operativi estetici propri dell'artista.
La favola contenuta nelle opere di Vavassori si presenta col suo sorso di sogno ad abbeverarci allorchè, con la sete d'infinito dentro, dobbiamo lottare contro il muro che si erge davanti a noi. E allorchè ci si pone di fronte ad un'opera di questo artista si deve accettare la favola e che il suo mondo entri in noi, che faccia parte di noi e che si accompagni alle difficoltà della vita come come un sorriso ad illuminare i momenti in cui subiamo le devastazioni della nostra animna.
E' come bere un sorso di vita per rigenerarsi dopo ogni sconfitta e per ricominciare ogni mattina a sperare.

Eraldo Di Vita

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