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Igino Pietrantoni: "New Wave Art" Igino Pietrantoni è nato a Supino (Frosinone) nel 1969, vive e lavora a Milano. Il nome Igino deriva dal latino Hyginus (prospero, integro) è il suo onomastico è l'11 gennaio in ricordo di Papa Igino.Cresciuto nel cuore della Ciociaria, Pietrantoni ha iniziato a dipingere giovanissimo, intriso di tutte quelle inconsce esperienze di arte, storia, tradizioni e natura di cui la Ciociaria è ricca. Le opere di Igino Pietrantoni si ispirano ai progetti "new wave" di Koons, Haring, Basquiat e al Neo-pop; egli appare come l'illustratore ironico dell'Italia underground e post-moderna e del suo consumismo sfrenato. Il suo disegno si ricollega inconsciamente ai cartoni animati televisivi e ai Ghostbusters "fantasmi o acchiappafantasmi" dell'era industriale e tecnologica moderna: arte urbana rivolta alla comunicazione mass-medianica, quella forma di arte che si manifesta con le tecniche più disparate (disegno, olio, vernice, sticker art) e sulla quale avevano ironizzato nei primi anni del Novecento Andrè Masson e i surrealisti. Pietrantoni si pone tra quei creativi che traducono la loro esigenza d'espressione in una tensione costante, proponendo tematiche sociali quali la necessità di "libertà d'espressione, sessuale e di coscienza", sempre in chiave ironica, a volte grottesca ed evocativa", avendo una visione del mondo del tutto personale. Questo tipo di arte discende direttamente dalla "pop" e dal "graffitismo", collocandosi però in un nuovo panorama a cavallo tra "pop art" e "New wave Art" (Arte della Nuova Generazione) che rifiuta lo studio tradizionale della storia dell'arte stessa (artisti si nasce e non si diventa attraverso lo studio accademico) liberandosi da ogni conformismo e preferendo l'esperienza dell'autodidattica. Questo artista fa parte di quella nuova generazione che non resta più isolata nella famosa torre d'avorio a macerarsi il cervello e l'anima, ma che esce all'aperto, si mescola ai comuni mortali, vive, lavora e partecipa alla vita di tutti. Igino Pietrantoni è uno di questi artisti, più di naturalezza e di ispirazione, che di atteggiamento e di accademia, più di fantasia e di libertà espressiva che di studio retorico e la sua arte è quella di non rispettare le forme e le convenzioni, le abitudini che si seguono perchè accettate dai più e non per intimo convincimento. Quella di Pietrantoni è quindi un'arte che appartiene a sè stesso e che si concretizza in qualcosa di molto personale e di originale nel panorama dell'arte moderna e contemporanea. Eraldo Di Vita |
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