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L'astrazione spirituale-romantica di MIMMO FUSCO

Per un artista di oggi essere astratto o informale vuol dire essersi liberati dal giogo della realtà esterna , di aver assorbito e assimilato tutti gli indirizzi passati e le operazioni moderne, per rielaborarle in maniera personale.
Per noi fruitori non è più come vedere il paesaggio o la natura morta a cui eravamo abituati, le belle forme e le perfette proporzioni, ma si tratta di immergersi in un incantesimo visivo tutto da interpretare, che corrisponde ad una contemplazione interiore di spazi, luci e colori e che è diversa, fortunatamente, in ognuno di noi.
Per la filosofia, mentre un mondo "felice" produceva un'arte terrena (fiori, figure e paesaggi), un mondo "infelice" produce arte astratta (non reale) o informale (al di là della forma). Un artista pittore, oggi, deve necessariamente essere tante altre cose: poeta, filosofo, studioso della storia dell'arte.
Mimmo Fusco è uno di questi,artista informale non per scelta , ma per necessità interiore e il romanticismo della sua astrazione diventa per lui un modo di vita: informale perchè esplora le possibilità espressive della materia, che manipola e trasforma in oggetto d'arte; astratto perchè abbandonando la rappresentazione mimetica del mondo esterno, trova le sue ragioni nella riflessione sulla specificità della ricerca formale e della percezione visiva.
In questo senso l'arte di Mimmo Fusco si può considerare informale e astratta allo stesso tempo. Fusco si stacca dalle riminescenze figurative e si serve del titolo dell'opera per rendere concrete le produzioni astratte: "Il cielo di Caserta", "Vista sul nulla", "Volti", "Trasparenze", "Oro blu", "Spicchi di cielo", "Facciata", "Finestra con carta" o le ultime opere che si basano sui colori oro e argento (quasi monocromi) come alcuni di quelli presentati in questa rassegna virtuale: Bagliore, Cicatrici, Cretto, Graffito, Il tempo e il ricordo, Losanghe, Memorie, Notturno, Orizzonte, Paesaggio, Ricordo, Rifrazione ecc. Le forme e i contenuti dell'arte di Mimmo Fusco sono quelli di un "mondo in perdita", il nostro. Solo il quadro costruito può resistere e farsene carico.
E allora, ecco che si giustifica e si comprende l'uso dei materiali più disparati (carta, juta, legno, rete, sostanze materiche le più svariate) unite a fughe di luce celeste, rossa, ocra o gialla, oro e argento, dove niente è dettato dal caso, in quanto quello che conta, oltre all'armonia del colore, sono le rappresentazioni dei contrasti del colore stesso, come tra il rosso e l'azzurro (caldo e freddo), del giallo-bianco (luce pura) o dell'oro e dell'argento (i fondi usati dagli artisti del Trecento e Quattrocento).
Il mondo dell'arte come quello di Mimmo Fusco va cerebralmente inventato, personalizzato, vissuto nell'intimo e bisogna da esso lasciarsi coinvolgere interamente. Adesso che intorno all'arte sono nate potenti strutture di mercato è difficile per un artista vivere coerentemnente le sue ideologie. Da qui le contraddizioni, le nevrosi e le giustificazioni ai compromessi che hanno portato alla decadenza stessa dell'arte.
Mimmo Fusco non si piega a compromessi e va dritto per la sua strada. Le ultime opere confermano la sua decisione di progredire nel campo dell'astrazione e del minimalismo del colore per giungere ad una sua propria e personale concezione dell'informale, intellettuale, elegante e sensuale. Tutto questo è pittura pura, cioè tensione, densità, spessore, luce, assoluto, espressi con pennelli, colori e materiali. Si può tranquillamente affermare che per Mimmo Fusco non la pittura in sè, bensì il contenuto delle sue opere crea il messaggio che ci vogliono trasmettere. Questo artista cerca, nelle sue opere, una definizione del loro rapporto col mondo odierno e sembra averlo trovato.
Ma quel'è la vera ricerca di Mimmo Fusco? Non è facile dirlo per un artista che si vuole continuamente rinnovare, ma nei suoi quadri si intuiscono molte cose: innanzitutto il suo carattere estroverso, forte, dinamico.Le sue opere sembrano tante "confessioni" davanti a Dio e agli uomini, come se attraverso questa "rabbia di creazione" volesse espiare i suoi "peccati veniali".
Il modo di fare arte di Mimmo Fusco è, dunque, quello di creare immagini senza il ricorso alle forme riconoscibili, dando origine ad opere estremamente concettuali e diversificate, caratterizzate da libere pennellate, strati di colore e di materia, fino all'espressionismo astratto moderno, eseguito utilizzando tutti i materiali che il mondo tecnologico ha messo a nostra disposizione e che si concretizza con la spontaneità del rapporto dell'artista con l'opera e il ruolo privilegiato dell'inconscio nel processo creativo.
Fusco è convinto (lo dicono le sue opere) che la pittura deve comunicare idee e stati d'animo, piuttosto che descrivere il mondo visibile. In questo, l'artista è un po' "simbolista", con la volontà di trasmettere un senso di mondo ultraterreno. Le sue immagini spesso diventano stratificazioni, bagliori, barlumi, matericità più o meno accentuate, gesti decisi, colorismi ora meno ora più intensi e il suo impegno concettuale è decisamente poetico-romantico.
Le opere di Mimmo Fusco hanno le impronte della cultura dell'avanguardia, che rende visibile lo spirituale attraverso il colore e la forma astratta, che crea stupore e tensione, che utilizza il gesto per reinventare un piano pittorico tutto personale e che esprime il suo progetto attraverso l'articolazione di concetti informali.
L'astrazione spirituale-romantica di Mimmo Fusco trova le sue ragioni nella riflessione sulla specificità del fare arte e nell'assoluto bisogno di conferire un valore espressivo al colore in sè, alla luce e alla forma. Diversamente dagli artisti pop, i quali miravano a produrre uno shock nell'osservatore, spingendolo a prendere atto della stranezza di ciò che sembra consueto, Fusco vuole invece convincerlo della realtà, se non addirittura familiarità, di un mondo interamente inventato e personalissimo.
Quella di Mimmo Fusco è un'arte che convince e coinvolge. Lui agisce come il musicista nel comporre una Sinfonia, segue l'opera nelle sue alternanze di bassi, di acuti, di andanti e di mossi, nei preziosismi dei significati, immedesimandosi nella gestualità spaziale dell'opera stessa. La sua è un'arte impegnata dal punto di vista socio-culturale e che ha per motivazione la lotta con se stessi per capire e comunicare con gli altri.

Eraldo Di Vita  
OPERE
Cliccare sull'opera per ingrandirla.
Bagliore Modella
Graffito Il tempo e il ricordo
Losanghe Oro blu
Notturno Finestra con carta
Onde Chiaroscuro
Dissonanza Spiraglio
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