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Bruno Fael dipinge il Jazz

Quando Bruno Fael ascolta la musica ed è davanti alla tela è come se si sottoponesse alla MACCHINA DELLA VERITÀ.
Mentre la macchina della verità segna in maniera indelebile le emozioni del soggetto interrogato sul diagramma, Bruno Fael dipinge sulla tela le sensazioni che le note musicali gli ispirano.
Ecco che, come diceva Kandinsky, le emozioni si possono dipingere in maniera astratta.
"Se non si può dipingere il vento e il rumore del mare, diceva Klee, si possono descrivere con la pittura le emozioni che essi infondono".
Ma per arrivare a tanto, diciamo noi, occorre l'anima (soul) dell'artista vero, sviluppata con l'esperienza e con il dono della genialità artistica.

Bruno Fael è stato il primo pittore che nell'era moderna è riuscito a "dipingere la musica" e lo ha fatto con una mostra memorabile del 2012 al "Sette Stelle" di Milano.
Adesso le cose si complicano perchè questo artista entra nel merito di una branchia della musica, la più fantastica e improvvisata, la più visionaria ed espressiva, la musica jazz. Questo è stato possibile in quanto la pittura di Bruno Fael è ritmo e vibrazione, come le note della musica jazz, pregna di quell'anima che nella musica jazz si definisce "Soul".
Se pensiamo ad alcune vite disperate di qualche jazzista come Parker, Coltrane o Baker, un collegamento è possibile con le esistenze di pittori come Van Gogh, Modigliani e Schiele, uomini che gettarono la loro vita anticipando i tempi, troppo soli ed incompresi.
"Dipengere la musica Jazz" per Bruno Fael è anche un tributo, un sincero omaggio a questi artisti.
Se cerchiamo di paragonare alcuni stili pittorici con stili jazzistici, ci viene in mente il "dixi" di Armstrong, musica allegra e frizzante, paragonabile all'impressionismo di Monet ; il sax di Coleman Hawkins assomiglia all'espressionismo tedesco di Macke.
Per Bruno Fael bisogna disturbare il "be bop" di Gillespie, Parker e Stitt, paragonabile all'astrattismo di questo pittore, alle improvvisazioni assolute, ai ritmi veloci, ai concetti trasportati sul supporto pittorico, grafia che non si può codificare sempre allo stesso modo, come il "Be Bop" , che non si può scrivere sul pentagramma sempre con le stesse note. Nella musica "Be Bop" ,come nella pittura astratta di Brano Fael, quello che parla è l'inconscio e la rottura di tutti gli schemi artistici, sia pittorici che musicali. La musica Be-Bop, come la pittura di Bruno Fael, è caratterizzata da tempi veloci ed elaborazioni innovative, che caratterizzano anche lo stile di vita della "Beat Genaration", diventando il principale idioma del jazz.
Questa volta Bruno Fael è riuscito a dipengere l'anima.

Eraldo Di Vita

Biografia

Bruno Fael (1935) è uno degli artisti contemporanei più dotati ed efficaci nel comunicare, con immediatezza, emozioni, colori e bellezza. Melomane appassionato e spirito ribelle, autore e interprete di musica originale (pubblicata anche in vari CD), conosce profondamente le tecniche della pittura e le norme della musica, soprattutto, è dotato di una sensibilità straordinaria nell'esprimere e tradurre il suo animo e le sue passioni in colori e suoni.
Di particolare rilievo sono le sue sculture e opere monumentali in cemento armato tra le quali vanno ricordate "Il Guardiano delle Stelle" (Ain Soukna/Egitto - Resort Stella di Mare), "African Dream" (Malindi/Kenya - Tropical Village), 10 monoliti (Malindi/Kenya - Mwembe Resort), "Harmony" (Malindi/Kenya - Dream of Africa Hotel).
Bruno Fael, che ha frequentato le avanguardie pittoriche più avanzate, con la sua pittura ha anche saputo scandire il ritmo visivo del cinema, del teatro, della musica. Appartiene a quella generazione di artisti che hanno totalmente mutato l'essenza e la forma della pittura astratta, cercando di far percepire attraverso le opere l'essenza dell'intenzione pittorica.
A partire dagli anni Sessanta, un'infinità di mostre collettive e personali in Italia e all'estero hanno portato Bruno Fael ad essere riconosciuto ed apprezzato a livello internazionale. Ne sono esempi: "Pittore dell'anno 2005", la Via Principale del Resort Stella di Mare a lui dedicata nel 2005 "Bruno Fael Street", il Premio alla Cultura e alla Carriera presso il Circolo della Stampa di Milano nel 2010 e il Premio Inghilterra alla Carriera ricevuto nel 2011 a Macclesfield (U.K.).
OPERE
Cliccare sull'opera per ingrandirla.
Benny Goodman Chick Corea
Chuck Berry Dizzy Gillespie
John Coltrane Michel Petrucciani
Nina Simone Ray Charles
Sonny Rollins Stan Getz
Tullio De Piscopo Franco Cerri
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