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LUISA DELLE VEDOVE
Pittura universale di movimento

"Le mie ultime opere sono fatte con smalto acrilico su metacrilato - dice l'artista parlando dei suoi quadri - successivamente incollate su pannello bianco. Nei colori che uso vi è una prevalenza di tinte solari ed energetiche, affinchè possano comunicare sensazioni benevoli e piacevoli.
Le tessere di metacrilato sono di diverse forme e vengono assemblate su pannello in composizioni regolari o libere. La tematica che sviluppo e che mi affascina è quella dell'energia universale che pervade ogni essere vivente e non (vedi fisica quantistica) e che nell'uomo si manifesta, secondo me, oltre che nell'aspetto fisico, anche in quello spirituale e più precisamente nella sua capacità progettuale che trova la sua massima espressione nel sogno, non inteso in senso freudiano, ma come capacità di vedere oltre, di progettare, di elevarsi dalla contingenza per superarla.
I quadri con gli uomini volanti (uomini rondine) fanno parte di una serie che vuole rappresentare proprio questa valenza"
.
Siamo veramente di fronte ad una ricerca personale e nuova nel mondo dell'arte moderna, così pletorico e disordinato.
L'energia che scaturisce dalle opere di questa artista è percepibile non solo a vista e spesso anche i titoli ne ribadiscono le sensazioni: "Energia in espansione N.1 e N.2", per esempio.
L'opera di Luisa Delle Vedove contiene in sè sia l'aspetto razionale che quello emotivo e la stessa sostiene che non si può operare una radicale distinzione tra la sfera emotiva e quella razionale, proprio in quanto esse risultano indissolubilmente intrecciate.
Luisa Delle Vedove sembra voler, con le sue opere, razionalizzare l'aspetto emotivo e questo fa del suo lavoro uno dei più significativi esempi di simbiosi tra concettualità ed emotività e ben esprime quanta unità linguistica si possa trovare in opere la cui realizzazione muove più da sentimenti immediati che da un razionale processo di formalizzazione.
Luisa Delle Vedove utilizza gli strumenti della tecnica e della cultura contemporanea, nonchè i materiali inventati nell'era moderna (Metacrilato, Acrilico su Matacrilato, Smalto Acrilico Spray e Pannelli Bilaminati), come in una continuazione naturale della moderna arte pittorica, che arriva ogni qual volta si dice che non c'è più niente di nuovo da scoprire nella raffigurazione di oggetti nello spazio o di sensazioni intimistiche.
Se i cambiamenti nella vera pratica artistica riflettono i mutamenti sociali e le nuove intuizioni, Luisa Delle Vedove ha centrato il suo obiettivo, che fu quello delle aspirazioni delle donne degli ultimi decenni, le istanze contro le istituzioni dell'arte che non rappresentavano le loro voci e, infine, le esigenze degli artisti che desiderano trovare un modo per esprimere la diversità della loro opinione, senza doversi adeguare ai linguaggi visivi tradizionali e ufficiali.
Ha ragione Enzo Santese , il suo esegeta, quando dice che "uno dei tratti costitutivi della poetica di Luisa Delle Vedove è l'indagine sul movimento e sulle sue numerose confluenze metamorfiche nella dinamica spazio-temporale del quadro".
Luisa Delle Vedove sembra interessata, sia visivamente che concettualmente, alla geometria dei frattali, alla simmetria e asimmetria così come queste si trovano nell'arte, nella matematica e nella scienza.
Ordine e casualità giocano entrambi un ruolo importante nelle sue creazioni ricche di colori, che non restano mai gli stessi e cambiano tonalità ogni volta che li riguardi.
L'artista è da collocarsi in quel "divisionismo cromatico" rappresentato da colori che si inseguono , si sovrappongono, si compenetrano e si completano a vicenda.
Il suo è un altro tentativo di raggiungere un cromatismo puramente evocativo, come estensione mentale della propria sensibilità, poichè l'etica della pittura viene superata solo se conduce alla pace, che, forse, è quell'eliottiana visione della luce che ci permette di sentire e di capire il valore più grande: la pace interiore.
Luisa Delle Vedove usa preferibilmente l'astrazione per reinventare un suo personale piano pittorico, per enfatizzare il cromatismo in una specie di cromoterapia dell'anima, per mescolare abilmente i colori in modo da creare il senso della bellezza e della poesia, due punti di incontro in cui si uniscono le storie dei suoi lavori, che diventano "figure attive" nella storia dell'arte del Duemila.
L'obiettivo dell'artista è quello di creare una pittura percorsa da forti dislivelli energetici, capaci di rendere visibili le passioni, le sensazioni e le utopie, in un'esperienza personale dentro l'oceano dei rapporti sociali.
La relazione tra la rappresentazione astratta , gli ideali e i materiali impiegati è evidente nel lavoro di Luisa Delle Vedove, impegnata ad umanizzare e semplificare la tecnologia moderna.
La natura intrinsecamente viscerale dell'arte di Luisa Delle Vedove le consente di raggiungere un più ampio ventaglio di idee, includendo preferibilmente quello che c'è di puramente intellettuale ed intimo per riversarlo poi sulle emozioni che il colore e la forma possono suscitare sul fruirore delle sue opere.

Eraldo Di Vita  
OPERE
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