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Barbara Carrara


Barbara Carrara è nata a Lucca nel 1970. Pittrice autodidatta, fin da giovanissima dimostra una grande predisposizione per la pittura.
Diventa allieva della pittrice Gabry Angeli e inizia ad esporre in diverse mostre e concorsi, ottenendo consensi e riconoscimenti, dal 1999 in poi tra cui la pubblicazione sulla rivista "Arte", Arte Viva a Bologna, Biennale d'Arte Internazionale Ermitage du Rion a Cannes, Arte Padova, Gran Premio d'Arte Trinacria d'Oro, Pretigioso riconoscimento "Royal General Certificate of Art from Denmark "Hans Christian Andersen", dall'Accademia internazionale Dioscuri a Roma e tanti altri riconoscimenti, mostre collettive e personali.
Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero.

Lo spirito romantico della donna

Gran parte della produzione artistica di Barbara Carrara è imperniata sul ruolo della donna nella nostra società e sul corpo femminile inteso come eterna icona nell'arte di tutti i tempi: "Il pensiero", "L'Orologio", "La donna Pavone", "La donna seduta", "Il labirinto", "Il destino", "Confini", "Anime" sono tutte opere in cui la donna è esaltata nel corpo e nell'anima, sia che rappresenti metaforicamente il tempo (una donna che guarda un orologio appeso ad un albero) o il mistero (una donna che osserva un cerchio magico, come la posta del tempo), oppure la bellezza pura (una donna avvolta nel colore, come dalla coda di un pavone).
E' proprio il colore delle opere di Barbara a chiarirci il suo pensiero sulla pittura, dove il rosa chiaro della pelle illumina ogni quadro e una parsimoniosa distribuzione cromatica si nota soltanto nelle vesti delle donne che le opere rappresentano.
Le altre opere, come "Il fiore", di sapore o'keeffeniano, "Il libro", aperto e senza parole, che vuol rappresentare concettualmente il silenzio, "le mani" e "Il legame" si distinguono per il loro senso di solidarietà e partecipazione.
Ecco come Barbara Carrara descrive il ruolo della donna nella nostra società, fortemente dominata da figure maschili. Il compito dell'arte moderna e quindi anche quello di Barbara, è quello di rendere più facile il cammino della donna, a qualsiasi classe sociale essa appartenga.
E' indubbio che nella storia dell'arte una delle figure più suggestive è la donna, che modifica nel tempo la sua essenza di pari passo con l'emancipazione storica.
Barbara Carrara si serve del corpo femminile per porre l'attenzione sui diversi aspetti della vita: il tempo, il mistero, gli stati d'animo, dato che la donna, per le caratteristiche che la contraddistinguono, come la sua fecondità, maternità e bellezza è più vicina al divino e alla perfezione.
Per Barbara la donna si fa strumento mediatico di comunicazione dello spirito romantico con i sentimenti e le sensazioni che le appartengono.

Eraldo Di Vita

OPERE
Cliccare sull'opera per ingrandirla.
Anime Il destino
Il fiore Il labirinto
Il libro Il pensiero
Il legame L'orologio
La donna pavone La donna seduta
Le mani Lo scoglio
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