WebArtMagazine@Altervista
« Indietro [A-C] | Home | ArteNetwork.Altervista.org

L'Astrazione Nuova di Raffaele Autunnale

Questo artista ha vissuto per moltissimi anni a Parigi, dove giovanissimo inizia a dipingere.
Frequenta L'Ecole des Beaux Arts di Parigi ma poi si indirizza verso Ingegneria Informatica!
Anche se non ha mai smesso di interessarsi di arte e di dipingere, da alcuni anni ha scelto di esercitare solo l’attività artistica.

Raffaele Autunnale
Studio: Via Orsini Ducas, 22/A
73100 LECCE

raffaele.autunnale@tin.it
www.autunnaleart.it

Mi sono occupato in passato del "linguaggio del colore" di Raffaele Autunnale e del contenuto poetico delle sue opere.
Avevo intuito che la "forma-informale" che l'artista esaltava in un recente passato sarebbe sfociata in un "informale puro".
Insomma, in Autunnale c'è sempre stato il rifiuto di piegarsi alle esigenze formali del realismo e nelle sue opere, anche in passato, c'è sempre stata la contrapposizione tra concreto e astratto.

Nelle sue ultime opere, l'artista rende ancora più palese il fatto che il colore, prima di essere un elemento oggettivo della realtà, è un dato dell'anima.
In queste opere è peraltro molto chiaro che le sorgenti surreali dell'espressività di Autunnale acquistano una più dichiarata precisazione e una più accentuata manifestazione immaginativa.
Dai lavori recenti di Autunnale, come "Aquiloni", "L'incastro", "Lo scrittoio", "Profili", è chiara la sua strategia espressiva che gioca, oltre che sul colore, sulla ricerca di un linguaggio nuovo, personale, per riassumere le ricerche delle cosiddette avanguardie storiche. Quella di Autunnale è un'astrazione "ridefinita", nell'affermare una pittura umanistico- relazionale, interessata allo spirituale, al metafisico e dunque priva di quel senso di assolutezza che ha caratterizzato il formalismo astratto degli anni passati (dagli anni Cinquanta in poi).
La pittura di Autunnale, in definitiva, si propone di reinventare uno stile e di affermare una tendenza in contrapposizione alle teorie e forme diverse del passato astratto; basti pensare all'avarizia del colore dei primi astrattisti, Malevic e Mondrain, compresi Kandinskij e Klee, e al timore dei loro accoppiamenti.
Autunnale usa il colore in modo istintivo e la sua posizione teorica nell'astrattismo ha un forte legame con la realtà esterna e la sua idea è quella che il "significante" (quello che dipinge), non può esistere senza il "referente" (quello che vede), tutto il contrario degli astrattisti del passato che pretendevano che la loro astrazione non avesse nessun legame con la realtà.
Autunnale è convinto (lo si intuisce dalle sue composizioni) che un'opera per essere valida deve contenere in sé sia l'aspetto razionale sia quello emotivo, che sono complementari, come la destra e la sinistra nel corpo umano. Non si può dunque dare, a suo avviso, una definizione della razionalità senza fare riferimento all'emotività, che si riallaccia all'utilizzo di colori squillanti, ai contrasti e agli accostamenti, alle relazioni tra forma e colore, all'utilizzo della luce che, ritornati attuali, pongono l'accento sul concetto di bellezza e di "qualità" della pittura.
La "nuova astrazione" di Raffaele Autunnale mira , oltre che al bello, anche all'estetica e alla vitalità dell'arte, alla coerenza di un linguaggio indipendente, quello stesso linguaggio odiato dai dittatori (Hitler- Stalin), un linguaggio rivoluzionario che libera l'arte dalla banalità del potere politico e sociale.
La pittura di Autunnale oggi incarna ed esemplifica il senso inebriante di essere finalmente libera.


Eraldo Di Vita  
OPERE
Cliccare sull'opera per ingrandirla.
Aquiloni L'incastro
Lo scrittoio Profili n.1 - Gialli verdi
Profili n. 2 - Grigi aranci Profili n. 3 - Bianco rossi
Profili n. 4 - Blu rossi Profili n. 5 - Gialli verdi
Profili n. 6 - Nel reticolo Profili n. 7 - Oltremare
Profili n. 8 - Gialli bruni rossastri Profili n. 9 - Nel campo verde
Web Art Magazine contact: e-m@il